Pensavano che il nuovo leader fosse l’estensione del suo fratello maggiore, Fidel. Nessuna celebrazione a Little Havana, e nessuno dei milioni di cubani esuli nella Florida meridionale sono tornati in patria. Qualche mese dopo, il nuovo dittatore cubano ha sorpreso molti attenuando le restrizioni un tempo applicate da Fidel Castro.
Come avrete già sentito, i cubani possono ora possedere cellulari, riproduttori di DVD, forni a microonde, e altre merci al dettaglio. Inoltre, Cuba ha cominciato la sua distribuzione di massa di terre a contadini privati. I contadini poveri del paese stanno ora ricevendo terre per la produzione di latticini, tabacco e caffè.
Con questi cambiamenti già in atto, molti hanno speculato la possibilità che Cuba abolisca la sua proibizione dei siti di giochi d’azzardo e dei casinò online. Cuba ha sempre preso una posizione negativa nei confronti del casinò e giochi d’azzardo. Durante la rivoluzione negli anni ’50, molti dei casinò di proprietà privata hanno dovuto chiudere. Nel 2004, Cuba ha proibito ai suoi cittadini l’accesso a internet da casa a causa di una mancanza di larghezza di banda nel paese.
É risaputo che i Caraibi sono la capitale mondiale dei casinò. Molti dei principali casinò online operano in zone come Antigua, Giamaica, Costa Rica, Repubblica Dominicana, e altre.
Molti di questi paesi basano una gran parte del loro profitto sul settore dell’azzardo. Con tutte le difficoltà economiche che ha Cuba, avrebbe senso se approfittassero di quest’industria, che all’anno frutta 15 miliardi di dollari. Davvero, cosa hanno da perdere?