Sono tempi durissimi per l'Unione Europea: dopo aver allargato il numero dei paesi membri a 27, nell'ultimo anno ha dovuto affrontare una delle più difficili crisi economiche dei tempi moderni, che ha travolto alcuni paesi come Grecia, Portogallo e Spagna. Per venire in soccorso di questi paesi, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea hanno dovuto prendere delle decisioni sulla base delle quali sono stati definiti dei piani di intervento che non hanno incontrato il favore incondizionato da parte di quei paesi che invece stanno trainando la ripresa dell'economia europea, come la Germania.
Il Cancelliere Angela Merkel ha in un certo senso le sorti dell'Euro, la moneta unica, in mano. La Germania infatti si è dichiarata molto dubbiosa sull'opportunità di finanziare massicciamente con i soldi dell'EU i paesi più deboli dell'area Euro. A ben dire infatti degli amministratori tedeschi, la maggior parte del peso dei finanziamenti verrebbe a gravare sulla Repubblica Federale Tedesca, e dunque prima di dare il proprio assenso al piano di aiuti, i tedeschi vogliono avere tutto il tempo necessario per fare le giuste valutazioni di opportunità. Con buona pace dell'idealismo di un'Europa senza frontiere e con una sola valuta.
Che l'Euro venga salvato o affossato dalla decisione finale del governo federale tedesco, indubbiamente tutti i cittadini europei ne sentiranno l'effetto. Nel frattempo, osserviamo il sentimento di sfiducia dei giocatori in merito al futuro della moneta unica attraverso i bookmaker che offrono scommesse sulla sopravvivenza dell'Euro, data in netta sconfitta.