Ladbrokes e Microgaming confermano la collaborazione
26 lug 2011
Con una raccolta annuale di scommesse per un valore stimato di 15 miliardi di sterline britanniche e oltre 2.700 ricevitorie, Ladbrokes rappresenta una delle più importanti organizzazioni mondiali del settore del gioco e di conseguenza uno degli obiettivi commerciali più importanti in assoluto per i fornitori di soluzioni tecnologiche per il gaming. Non è sorprendente dunque che il recente annuncio in merito alla conferma di Microgaming, fornitore da oltre dieci anni di Ladbrokes, ha grande importanza per il settore.
Nonostante le voci che davano Ladbrokes alla ricerca di un accordo con 888.com, pare dunque che l'esperienza accumulata nel corso degli anni abbia giocato a favore della conferma di Microgaming in un'ottica di ulteriore crescita comune nell'ambito del gaming online tradizionale e in particolar modo nel settore del gaming con croupier dal vivo, fenomeno sempre più apprezzato e ricercato dai giocatori. Difficilmente il mancato accordo con 888.com ha origine nell'offerta estremamente ampia del fornitore di soluzioni di gioco, probabilmente sono stati invece i costi di implementazione e customizzazione della piattaforma a non aver convinto il management di Ladbrokes che ha dunque optato per mantenere la relazione già esistente.
Se una parte consistente dell'offerta di Ladbrokes, che comprende servizi di ookmaking, casinò online, bingo, poker, lotto, scommesse finanziarie e mobile gaming, continuerà ad essere operata tramite tecnologia Microgaming, voci ufficiose lasciano capire che ci sono trattative tuttora in corso con altri fornitori di software per completare l'aggiornamento operativo dei giochi proposti da Ladbrokes. In quest'ottica va letta la recente installazione presso i negozi Ladbrokes di nuovi apparecchi di gioco completata con un mese di anticipo rispetto al programma: Microgaming e tutti gli altri futuri fornitori dovranno dimostrare la propria efficacia nell'aggiornamento in tempi addirittura inferiori a quanto stabilito contrattualmente: una sfida non da poco!